
Un limitato flusso d’aria attraverso il naso può comportare conseguenze più o meno significative sulla qualità della vita dei pazienti.Le cause di ostruzione respiratoria nasale possono essere varie e talvolta celare una problematica sistemica.
Tra le più frequenti troviamo:
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ipertrofia dei turbinati nasali inferiori: i turbinati inferiori occupano la parete laterale della cavità nasale. Hanno un impianto osseo rivestito da tessuto spugnoso (erettile) e da mucosa, e si comportano come un corpo cavernoso aumentando e riducendo il proprio spessore in modo circadiano nel corso della giornata. Sono di fatto i “climatizzatori” dell’aria presenti all’interno del naso e rispondono ai cambiamenti di temperatura, di umidità e in caso di stimoli allergici. Numerose altre cause infiammatorie locali, irritative o meccaniche possono portare a un’ipertrofia (aumento di volume) dei turbinati inferiori con limitata respirazione nasale;
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deviazione del setto nasale: Per deviazione del setto nasale, che può essere presente dalla nascita (connatale) o secondaria a un trauma, si intende lo spostamento della componente cartilaginea o ossea dall’asse mediano.
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collasso della valvola nasale: la cornice esterna e interna delle narici corrisponde alla valvola nasale; si tratta di un elemento importante per la corretta respirazione nasale, che può essere paragonata a una sorta di turbina che implementa il flusso di aria dall’ambiente esterno alle narici. Una debolezza o un’eccessiva flessibilità delle cartilagini superiori/inferiori della valvola nasale (secondaria a una chirurgia nasale o al processo di invecchiamento con il conseguente riassorbimento di collagene, che assicura l’elasticità dei tessuti) può causare un collasso delle narici e del vestibolo nasale durante l’inspirazione;
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rinite allergica: ipertrofia (rigonfiamento) della mucosa della parete laterale nasale su base allergica;
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rinite non allergica: rappresenta un gruppo numeroso di riniti. La citologia nasale, un semplice esame che consiste nel prelievo di un campione di cellule dal terzo medio del turbinato inferiore mediante raschiamento e nella lettura su vetrino della popolazione cellulare presente, può dare indicazioni circa lo stato infiammatorio della mucosa nasale e una sua corretta gestione terapeutica;
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rinosinusite con poliposi nasale e poliposi nasale isolata;
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neoformazioni di natura da determinare: ogni neoformazione monolaterale delle fosse nasali, pur potendo rappresentare espressione di una patologia infiammatoria, deve essere valutata con un corretto approccio diagnostico che prevede spesso l’esecuzione di tomografia computerizzata (TC) del massiccio facciale con mezzo di contrasto, risonanza magnetica (RM) del massiccio facciale con mezzo di contrasto e prelievo di un campione (biopsia) della neoformazione in ambulatorio o chirurgicamente da parte dello specialista otorinolaringoiatra.

La visita otorino correlata di una corretta endoscopia nasale permette un inquadramento diagnostico dell'ostruzione in maniera da pianificare la successiva terapia medica o chirurgica.​